Iscriviti al master
religious fundraising

Presenta la tua candidatura per l’edizione 2023 del Master compilando il form che trovi in questa pagina e allegando i documenti richiesti. Indica se vuoi richiedere la borsa di studio spuntando la relativa casella.
È previsto uno sconto sulla quota di iscrizione per chi presenta domanda entro:

  • le ore 23:59 del 5 ottobresconto di 100€;
  • le ore 23:59 del 30 ottobresconto di 80€.

 

Ti ricordiamo, inoltre, che per le organizzazioni o gli enti che iscrivono più persone, è prevista una riduzione del 30% sulla quota di iscrizione del secondo, terzo, quarto, ecc iscritto.

Ricorda che

  • 14 Novembre ore 13:00 termine ultimo per richiedere la borsa di studio;
  • entro il 30 Novembre sarà comunicato l’esito per le borse di studio a chi ne ha fatto richiesta;
  • 14 Dicembre termine ultimo per presentare richiesta di iscrizione al Master;
  • entro il 23 Dicembre sarà comunicato l’esito delle iscrizioni.
Allega il tuo cv (.pdf - max 2MB)*
Allega lettera motivazionale (.pdf - max 2MB)*
Carta di identità (.pdf, .jpg, .png - max 2MB)*

MASTER RELIGIOUS FUNDRAISING
in Fundraising, Comunicazione e Management per gli enti ecclesiastici e le Organizzazioni Religiose
In collaborazione con Italian Adventist University, Pontificia Università Antonianum, Provincia Serafica di S. Francesco D’Assisi dei Frati Minori dell’Umbria e Messaggero di Sant’Antonio.

SEGRETERIA ORGANIZZATIVA
Studio Romboli Società Benefit
I Via Madonna dello schioppo 67 – 47521 Cesena (FC)
T +39 0547 631351
E info@religiousfundraising.it

Regolamento del master

master religious fundraising

Grazie alla passione e dedizione dei professionisti che ho incontrato, ho imparato che il dono è un bene prezioso e come tale va trattato, con cura e rispetto. È con questa nuova forma mentis che affronto la mia professione e il mio privato. Ognuno di noi, in tutto quello che fa, può generare un cambiamento positivo ed è importante che ne siano tutti consapevoli.

CRISTIANA GUAZZARONI
FUNDRAISING – DONOR CARE E OCCASIONI SPECIALI OPERATION SMILE ITALIA ONLUS

Leadership
e management

I fundraiser, intesi come innovatori sociali che devono in primis sostenere la crescita della propria organizzazione, non possono non fare i conti con la cultura organizzativa e con le dimensioni di governance. Il ruolo del fundraiser è trasversale a tutta la dimensione organizzativa e tematiche quali la leadership, il management, l’empowerment, non possono non essere presi in considerazione in un percorso formativo che voglia preparare pienamente i futuri manager del sociale.  La capacità di guidare i propri collaboratori e il proprio board si rivela un elemento fondamentale per poter costruire all’interno dell’organizzazione l’area fundraising in tutte le sue funzioni.  

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • People Raising
  • Leadership, management, empowerment
  • Area interna a sostegno del marketing sociale
  • Case History
master religious fundraising

Dopo questo percorso porto con me un metodo di lavoro, un quadro teorico e un linguaggio proprio che ha arricchito il mio bagaglio culturale. Ho apprezzato molto il metodo didattico proposto dai docenti, basato sull’approccio “learning by doing”, che mi ha permesso di potenziare le mie competenze e acquisirne di nuove.

GABRIELA LIO
DIRETTRICE DEL CENTRO EVANGELICO BATTISTA DI ROCCA DI PAPA UNIONE CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA D’ITALIA (UCEBI)

Rendicontazione
sociale e misurazione
dell’impatto

Questo modulo si propone di definire, misurare e valutare l’impatto sociale generato dagli enti ecclesiastici e religiosi rispetto ai propri stakeholder (interni ed esterni), con particolare riferimento ai propri finanziatori. Individuare il contributo in termini di impatto generato (o che si vuole generare) attraverso le proprie attività permette agli Enti del Terzo Settore e alle organizzazioni a movente ideale di orientare al meglio le fasi del processo che porta alla sua produzione. Determinare che cos’è l’impatto per la propria organizzazione permette, infatti, di comprendere come esso viene prodotto: quali sono gli stakeholder coinvolti (o da coinvolgere in tale processo), quali le risorse da mettere in campo (input), le attività da implementare e i relativi esiti (output), i risultati di medio periodo generati (outcome) e, infine, il contributo in termini di impatto sulla comunità, cioè la trasformazione prodotta dalla propria attività nel lungo periodo.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Definizione di impatto sociale e rilevanza del concetto
  • Fundraising e impatto sociale: connessioni
  • La teoria dell’impatto sociale generato
  • La catena del valore dell’impattoIdentificare l’obiettivo perseguito: perché e per chi misurare?
  • La proposta di valore e l’impact challengeIl processo della teoria del cambiamento: dagli output agli outcome
  • Agenda 2030
master religious fundraising

Durante il Master ho avuto l’opportunità di avere come docenti persone che erano praticanti della loro professione. Mi hanno parlato persone che per prima cosa amano ciò che fanno, che hanno una passione e comprendono la loro missione. Non ero Fundraiser prima del Master, ma uno che fa la questua per il sostenimento delle missioni. Il Master ha cambiato completamente il mio pensiero sulla raccolta fondi.

FRA KRZYSZTOF ANDRZEJ KURZOK
SEGRETARIO DELLE MISSIONI PROVINCIA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DI AUSTRIA-SÜDTIROL

Progettazione
europea e fondazioni
internazionali

Questo modulo ha l’obiettivo di fornire elementi conoscitivi sul cosiddetto “mercato del fundraising” delle fondazioni internazionali di erogazione. Pochi sanno che gli Enti del Terzo Settore italiani, in particolar modo gli enti ecclesiastici e religiosi, possono accedere a risorse extrapaese messe a disposizione da enti privati che hanno nella loro mission il sostegno a realtà come queste, ad esempio per il restauro di beni di particolare interesse storico e artistico piuttosto che per il supporto allo sviluppo delle loro opere sociali.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Come individuare le fondazioni internazionali di erogazione, cosa finanziano e come si presenta un progetto
  • Alcune case history di successo di enti ecclesiastici e religiosi italiani che hanno percepito contributi da fondazioni americane ed europee
master religious fundraising

Il master oggi offre un’importante opportunità a tutti coloro che già operano in questo ambito o a coloro che vogliono iniziare un percorso in questa direzione: diventare consapevoli delle proprie capacità, dei propri limiti, del potenziale da sviluppare; conoscere i metodi e i mezzi disponibili per raggiungere obiettivi chiari e definiti con professionalità e competenze tecniche, che permettono di raggiungere risultati efficaci e duraturi. Ciò che vorremmo trasferire durante l’intero corso è un modello “sano” di manager del fundraising.

CRISTINA DELICATO, DOCENTE
Direttore Communicazione Marketing e Raccolta fondi SMILE HOUSE Fondazione Onlus

Comunicazione
sociale e digital
fundraising

Gli strumenti digitali di comunicazione e fundraising rappresentano anche per gli Enti ecclesiastici e religiosi una grande opportunità di sviluppo sia verso la propria comunità di fedeli che di donatori.

Questo argomento cercherà di trasmettere ai partecipanti le conoscenze per utilizzare nel migliore dei modi, le opportunità gratuite che il web mette a disposizione per gli Enti del Terzo Settore, oltre che orientare rispetto alle numerose piattaforme di crowdfunding e il loro corretto utilizzo.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Il piano di comunicazione integrato (offline ed online)
  • Gli strumenti indispensabili per il digital fundraising:Web site fundraising oriented, Google analytics, le piattaforme di donazione da integrare nel proprio sito web
  • Il ruolo e la scelta dei social network più strategici per il fundraising
  • Il database e la sua integrazione con gli strumenti di fundraising online.
master religious fundraising

Ringrazio il Master per avermi fatto capire quanta umiltà e delicatezza servano per scrivere una lettera di ringraziamento e quanta sensibilità occorra per curare la relazione con il nostro donatore. Il database di un fundraiser non è fatto di nomi e cognomi, ma di storie, volti e tanta fiducia.

VERONICA PETROCCHI
UFFICIO COMUNICAZIONE E SVILUPPO UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA

Principi e tecniche
di fundraising

Questo modulo tratterà tutti gli aspetti necessari per poter acquisire le competenze del fundraiser; non solo tecniche, indispensabili ma non sufficienti, ma anche la capacità di saper definire un piano strategico e saper declinare i principi del fundraising all’interno delle organizzazioni. Questo modulo prevede ore di didattica tradizionale, molte case history e diversi laboratori di esercitazione.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Strumenti e tecniche del fundraising
  • Principi di marketing sociale
  • Database e capitale relazionale
  • Il piano strategico e il piano di Comunicazione e Fundraising
  • I mercati del fundraising ed i relativi strumenti
  • Gli eventi di fundraising: dalla pianificazione alla gestione
  • Direct marketing per il fundraising
  • Come si struttura una campagna 5×1000
  • Corporate fundraising
  • Legacy fundraising
master religious fundraising

Quest’esperienza per me è stata molto interessante!
Penso che per chiunque voglia dare un proprio contributo e lavorare nel mondo del non profit, quindi a servizio delle organizzazioni sociali, questo master fornisca non solo una parte teorica, ma anche una a livello sociale, esperienziale.
Il confronto con altri corsisti che vivono dinamiche sia simili che differenti dalle tue, con professionisti del settore, dà veramente un supporto concreto.
Lo consiglio assolutamente!

DEBORA CENTORRINO
FUNDRAISER CHIESA AVVENTISTA
DEL SETTIMO CIELO

Elementi
di diritto e fisco
del terzo settore

Questo modulo, di fondamentale importanza, oggi più che mai, vista la legge delega di Riforma del Terzo Settore, risulta essere essenziale per analizzare il quadro giuridico e fiscale delle organizzazioni entro le quali si andrà ad operare. Chi guida un Ente del Terzo Settore, quale un ente ecclesiastico e religioso, deve comprendere appieno quale sia la cornice normativa e fiscale di riferimento. La recente riforma va nella chiara direzione di fornire strumenti utili e adeguati per andare oltre il cosiddetto fundraising tradizionale, verso un concetto di fundrasing sempre più comunitario.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • La legge delega di Riforma del Terzo Settore
  • Le caratteristiche degli Enti del Terzo Settore
  • Il ruolo delle imprese sociali
  • Il nuovo 5×1000Social
  • Bond e Social Lending
master religious fundraising

Per affrontare con successo la crescente competizione con altre realtà che operano nello stesso settore, sono necessari manager capaci di fare fundraising, in grado di comunicare in modo efficace e di gestire la complessità tipica di queste organizzazioni.
Il Master Religious Fundraising risponde proprio a questo bisogno.

MARCO GRANZIERO, DOCENTE
MARKETING E FUNDRAISING MANAGER PER IL MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO

Economia civile
e beni comuni

Il fundraising non è una funzione isolata ma un’attività che deve innestarsi nelle ragioni più profonde dell’organizzazione. Negli Enti ecclesiastici e religiosi è fondamentale che questo tema sia trattato anche in connessione al cosiddetto movente ideale che le caratterizza. Questo argomento ha quindi la funzione di connettere il fundraising con il contesto di riferimento e l’identità di questi enti cercando con metodo e scientificità di rispondere a questa domanda: cosa c’entra il fundraising con la nostra fede? Perché è così fondamentale chiedere aiuto alla comunità per costruire il proprio futuro?

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Antropologia del dono ed economia civile.
  • Capitale sociale e capitale relazionale.
  • Le dimensioni storiche del fundraising in ambito religioso: dalla decima ai
  • Come connettere il fundraising nella missione
di Fede della tua organizzazione