L’unico Master in Fundraising, Comunicazione Management per gli Enti Ecclesiastici e Organizzazioni Religiose

Master
in fundrasing
per gli enti ecclesiastici
Edizione 2023

Le iscrizioni sono chiuse

Promosso da

Perché un master
per gli enti religiosi?

ll master, primo e unico nel panorama nazionale, ha l’obiettivo di FORMARE MANAGER IN GRADO DI FARE FUNDRAISING IN ORGANIZZAZIONI DEL TERZO SETTORE A COSIDDETTO MOVENTE IDEALE, ma non solo.

Il progetto nasce in risposta ai bisogni di sostenibilità dell’agire sociale degli enti ecclesiastici e trova le sue radici in una lunga esperienza di formazione e accompagnamento di organizzazioni a movente ideale.

Il percorso formativo si propone di fornire strumenti e tecniche che consentano di padroneggiare i principi del fundraising, della comunicazione sociale e digital, della progettazione europea e delle normative giuridiche e fiscali del Terzo Settore.

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Gli obiettivi
del master

  • Creare cultura del dono, della sostenibilità dell’agire sociale e dell’impatto sociale all’interno delle organizzazioni religiose.
  • Professionalizzare le risorse umane, laiche e religiose, impegnate nella sostenibilità e nel management delle organizzazioni stesse.
  • Approfondire il tema della sostenibilità economica dei beni immobili appartenenti a enti ecclesiastici e organizzazioni religiose.
  • Formare manager in grado di fare fundraising in organizzazioni del Terzo Settore e in enti a cosiddetto movente ideale.
  • Trasformare l’attività di fundraising da azione strumentale a processo che sappia coinvolgere la dimensione organizzativa e di sviluppo degli enti.

Da fundraiser a manager
della sostenibilità

In particolare, all’interno del percorso formativo gli iscritti acquisiranno:

  • Una solida base di competenze teoriche e pratiche sulla corretta gestione degli enti ecclesiastici e delle organizzazioni religiose, per la pianificazione e implementazione della comunicazione sociale, delle tecniche di fundraising e per la definizione dell’impatto sociale generato.
  • La capacità di gestione dei processi necessari sui temi della sostenibilità e del management delle organizzazioni cosiddette a movente ideale.
  • Le conoscenze per poter cogliere al meglio le nuove sfide che il momento storico di grande cambiamento legislativo e sociale mette di fronte agli Enti del Terzo Settore organizzazioni stesse.

A chi
si rivolge

Il Master Religious si rivolge a tutti quegli enti e organizzazioni religiose che desiderano investire sulle proprie risorse, ma anche professionisti, neolaureati e lavoratori di altri settori interessati ad acquisire capacità manageriali nell’ambito del fundraising, della comunicazione sociale e della progettazione nel Terzo Settore. In virtù dell’approccio innovativo e multidisciplinare, gli studenti del master in Fundraising, Comunicazione e Management saranno in grado di portare capacità critica di pensiero e di sviluppo nelle organizzazioni in cui saranno impegnati.

I punti di eccellenza del master:
teoria e pratica insieme

Il master definisce i suoi punti di eccellenza in due aspetti principali, fortemente voluti dal proprio Comitato Scientifico: teoria e pratica. Entrambe declinate con il giusto equilibrio per accompagnare ogni modulo della didattica, in un percorso che sappia generare contenuto di forma e di sostanza, affinché al termine del master i professionisti siano in grado non solo di applicare tecniche, ma di esprimere capacità critica di pensiero. Tutto questo avviene attraverso il coinvolgimento dei migliori docenti e professionisti del settore per poter creare, già in aula, un clima orientato all’innovazione sociale quale fattore determinate del cambiamento.

+ 70 ore
di lezioni online
durante l’anno

Sessioni di 3 giorni/mese
dalle 9:00 alle 12:00

4
Master week
in presenza

Da martedì alle ore 14:00
fino alle ore 13:00 di sabato

+ 10 ore
approfondimento
individuale

Con possibilità
di personalizzare le lezioni

Gennaio

Dicembre

Chi siamo

Studio romboli

società benefit

innovazione sociale, riqualificazione interna e sviluppo di nuove aree strategiche di attività come fundraising, finanza sostenibile e valutazione dell’impatto sociale.

Ciò che distingue lo Studio Romboli è un’alta specializzazione rispetto ai modelli di sviluppo locale ad alto valore aggiunto sociale, identificando in ogni progetto le variabili di successo in un’ottica di innovazione e social business (ovvero la capacità che ha un’idea imprenditoriale di generare valore sociale sul territorio). Solo in questo modo nasce la capacità di attrarre risorse (umane, materiali ed immateriali) e divenire, allo stesso tempo, un valore aggiunto per il territorio o i luoghi in cui si opera.

Ogni intervento di consulenza non è mai focalizzato solo su un singolo aspetto dell’organizzazione, ma si impone di definire insieme agli attori dell’organizzazione il filo conduttore che lega Missione – Strategie – Servizi.

Lo Studio Romboli è ideatore di Religiousfundraising.it, l’esperienza che ha portato alla creazione del Master Religious insieme all’Italian Adventist University.

PONTIFICIA UNIVERSITÀ
ANTONIANUM

l’azione nella società, in vista di un domani modellato sui valori del Regno di Dio; di educare donne e uomini alla ricerca della sapienza, affinché possano assumere ruoli di guida in un mondo in perenne cambiamento.
La Pontificia Università Antonianum vuole alimentare la capacità di riflessione critica sulle sfide del mondo contemporaneo, nel rispetto di tutte le creature, quel rispetto che è anche riconoscimento della pluralità e condivisione dialogica in cui si concretizza la fede in Dio. Ed è appunto perseguendo il riconoscimento delle diverse culture e la cooperazione che la Pontificia Università Antonianum è presente, oltre che in Italia – con la sede romana, l’Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino di Venezia e gli studi teologici di Benevento, Liveri, Verona e Venezia -, Israele – con la Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia di Gerusalemme – e Spagna – con l’Instituto Teológico de Murcia -, anche in Brasile, Ecuador, Messico, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, con gli studi di Petropolis, Quito, Monterey, Kolwesi e Lusaka.

FRATI MINORI
UMBRIA

d’Assisi sviluppatasi principalmente intorno ai Santuari di San Damiano e della Porziuncola.

Oggi la Provincia conta circa 200 Frati di voti perpetui a cui si aggiungono una trentina di giovani in formazione iniziale. Gli uni e gli altri vivono in 24 fraternità dislocate sull’intero territorio umbro: da Città di Castello e Umbertide ad Amelia e Terni, da Perugia a Spoleto, da Foligno a Todi e naturalmente ad Assisi, con presenze di particolare rilevanza (la Porziuncola, San Damiano, l’Eremo delle Carceri, Chiesa Nuova, Santa Chiara), luoghi degli inizi dell’Ordine francescano e clariano.

Da circa un decennio i Frati Minori dell’Umbria sono presenti nel Convento di Nizza e dal 2011 i Frati Minori di Sardegna sono costituiti in Custodia dipendente dalla Provincia Serafica dell’Umbria.

Impegno prioritario della Fraternità provinciale è la custodia dei santuari che raccolgono la memoria delle origini francescane. A questa missione si aggiungono le più tradizionali attività di evangelizzazione e pastorale.

Infine, i Frati Minori sono impegnati in nuove forme di annuncio verso gli uomini e le donne del nostro tempo, là dove essi vivono, a servizio della Famiglia, dei Giovani e dell’università.
La Pontificia Università Antonianum vuole alimentare la capacità di riflessione critica sulle sfide del mondo contemporaneo, nel rispetto di tutte le creature, quel rispetto che è anche riconoscimento della pluralità e condivisione dialogica in cui si concretizza la fede in Dio. Ed è appunto perseguendo il riconoscimento delle diverse culture e la cooperazione che la Pontificia Università Antonianum è presente, oltre che in Italia – con la sede romana, l’Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino di Venezia e gli studi teologici di Benevento, Liveri, Verona e Venezia -, Israele – con la Facoltà di Scienze Bibliche e Archeologia di Gerusalemme – e Spagna – con l’Instituto Teológico de Murcia -, anche in Brasile, Ecuador, Messico, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, con gli studi di Petropolis, Quito, Monterey, Kolwesi e Lusaka.

L’Italian Adventist University è un centro educativo che include una Facoltà di teologia e un Dipartimento di Lingua, cultura e arte italiana. «Imparare per servire», riassume lo scopo e la missione dell’Istituto. L’Istituto Avventista di Cultura Biblica (Italian Adventist University) aderisce al sistema di educazione avventista mondiale ed è regolarmente accreditata dall’Accrediting Association of Seventh-day Adventist Schools, Colleges & Universities (come Level III Institution).

È un periodico d’informazione e d’opinione, una rivista generalista – dove quel generalista sta a indicare che tutti in famiglia possono trovare tra le sue pagine, qualcosa di interessante da leggere – connotata, però, da una chiara visione cristiana e francescana del mondo e della realtà.

Racconta storie, approfondisce argomenti legati alla vita ecclesiale, parla di ambiente, cultura, tecnologia. Si sofferma sull’attualità, cercando di contestualizzarla. Non teme di addentrarsi in nessuno degli ambiti che appartengono all’umano. Perché essere cristiani significa proprio questo: aver a cuore l’essere umano e tutto ciò che ha a che fare con la sua vita.

perché scegliere
religious fundraising

UN’ESPERIENZA DI FORMAZIONE E ACCOMPAGNAMENTO

L’organizzazione della didattica favorisce un apprendimento
flessibile capace di conciliarsi con i ritmi lavorativi

Oltre

250
ore

di formazione

  • Frequenza obbligatoria minima del 60%
  • Possibilità di recuperare le lezioni

Di cui

70
ore

di formazione online live

  • 10 moduli (da 8 ore ciascuno) online live
  • + appuntamenti extra di lezioni di approfondimenti specifici
master religious fundraising

Di cui

10
ore

di approfondimento
individuale

Potrai confrontarti insieme ai docenti rispetto agli ambiti formativi più utili per il tuo percorso

Di cui

+ 4 master
week

itineranti in Italia

  • Itineranti in Italia con 4 sedi differenti
  • Lezioni in presenza come momento di incontro e confronto

Un master pensato per le organizzazioni

In un periodo caratterizzato da rapidi mutamenti e accresciuta complessità, formare le proprie risorse umane e i collaboratori è un elemento decisivo per garantire la sostenibilità dell’agire sociale.

Nell’eventualità in cui si iscrivano due o più persone appartenenti alla stessa organizzazione e quest’ultima sostenga il costo del Master, è prevista una riduzione del contributo pari al 30% sulla seconda quota di iscrizione (oltre che sulle eventuali successive – terze, quarte, ecc).

Sono previste lezioni aperte a cui, oltre lo studente, possono parteciparvi senza nessun onere aggiunto altri membri dell’organizzazione interessati al tema.

Per ricevere maggiori informazioni e chiedere un appuntamento con la direttrice del Master compila il form.

Percorso formativo del master

Economia civile
e beni comuni

Elementi
di diritto e fisco
del terzo settore

principi e tecniche
di fundraising

Comunicazione
sociale e digital
fundraising

Progettazione
europea
e fondazioni
internazionali

Rendicontazione
sociale
e misurazione
dell’impatto

Leadership
e management

Alcune testimonianze dalle precedenti edizioni

MARCO GRANZIERO, DOCENTE
MARKETING E FUNDRAISING MANAGER PER IL MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO

Per affrontare con successo la crescente competizione con altre realtà che operano nello stesso settore, sono necessari manager capaci di fare fundraising, in grado di comunicare in modo efficace e di gestire la complessità tipica di queste organizzazioni. Il Master Religious Fundraising risponde proprio a questo bisogno.

DEBORA CENTORRINO
Fundraiser Chiesa avventista del settimo giorno

Quest’esperienza per me è stata molto interessante! Penso che per chiunque voglia dare un proprio contributo e lavorare nel mondo del non profit, quindi a servizio delle organizzazioni sociali, questo master fornisca non solo una parte teorica, ma anche una a livello sociale, esperienziale. Il confronto con altri corsisti che vivono dinamiche sia simili che differenti dalle tue, con professionisti del settore, dà veramente un supporto concreto. Lo consiglio assolutamente!

VERONICA PETROCCHI
UFFICIO COMUNICAZIONE E SVILUPPO
UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA

Ringrazio il Master per avermi fatto capire quanta umiltà e delicatezza servano per scrivere una lettera di ringraziamento e quanta sensibilità occorra per curare la relazione con il nostro donatore. Il database di un fundraiser non è fatto di nomi e cognomi, ma di storie, volti e tanta fiducia.

CRISTINA DELICATO, DOCENTE
Direttore Comunicazione Marketing e Raccolta fondi SMILE HOUSE Fondazione Onlus

Il master oggi offre un’importante opportunità a tutti coloro che già operano in questo ambito o a coloro che vogliono iniziare un percorso in questa direzione: diventare consapevoli delle proprie capacità, dei propri limiti, del potenziale da sviluppare; conoscere i metodi e i mezzi disponibili per raggiungere obiettivi chiari e definiti con professionalità e competenze tecniche, che permettono di raggiungere risultati efficaci e duraturi. Ciò che vorremmo trasferire durante l’intero corso è un modello “sano” di manager del fundraising.

FRA KRZYSZTOF ANDRZEJ KURZOK
SEGRETARIO DELLE MISSIONI PROVINCIA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DI AUSTRIA-SÜDTIROL

Durante il Master ho avuto l’opportunità di avere come docenti persone che erano praticanti della loro professione. Mi hanno parlato persone che per prima cosa amano ciò che fanno, che hanno una passione e comprendono la loro missione. Non ero Fundraiser prima del Master, ma uno che fa la questua per il sostenimento delle missioni. Il Master ha cambiato completamente il mio pensiero sulla raccolta fondi.

GABRIELA LIO
DIRETTRICE DEL CENTRO EVANGELICO BATTISTA DI ROCCA DI PAPA UNIONE CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA D’ITALIA (UCEBI)

Dopo questo percorso porto con me un metodo di lavoro, un quadro teorico e un linguaggio proprio che ha arricchito il mio bagaglio culturale. Ho apprezzato molto il metodo didattico proposto dai docenti, basato sull’approccio “learning by doing”, che mi ha permesso di potenziare le mie competenze e acquisirne di nuove.

Qualche dubbio?

Sì, il percorso formativo si sviluppa in lezioni online con un appuntamento al mese che prevede un collegamento di 3 ore per ciascune delle 3 giornate a calendario (giovedì, venerdì e sabato sempre dalle ore 9.00 alle ore 12.00) e in lezioni in presenza concentrate in 4 Master Week residenziali che si svolgeranno in 4 città italiane diverse.

Le Master Week per l’a.a. 2023 sono in fase di ultima definizione, ma il calendario per ora le prevede:

  • dalle ore 14.00 di martedì 31 gennaio alle ore 13.00 di sabato 4 febbraio,
  • dalle ore 14.00 di martedì 9 maggio alle ore 13.00 di sabato 13 maggio,
  • dalle ore 14.00 di martedì 4 luglio alle ore 13.00 di sabato 8 luglio,
  • dalle ore 14.00 di martedì 14 novembre alle ore 13.00 di sabato 18 novembre.

 

Saranno in modalità residenziale per permettere agli iscritti e ai docenti la possibilità non solo di stare in aula insieme, ma di condividere anche momenti laboratoriali, di socialità e visite a organizzazioni che ci accoglieranno. Le Master Week sono un prezioso momento di lavoro, confronto e costruzione di relazioni. 

Tutte le lezioni online vengono registrate e l’iscritto può recuperare la lezione usufruendo della registrazione in qualsiasi momento in modo da potersi rimettere al pari con le lezioni.
Tuttavia si chiede, al fine di un migliore percorso formativo, di poter seguire in diretta almeno il 60% delle lezioni durante l’anno di Master.

Sì, il contributo richiesto agli studenti che si iscrivono al Master è possibile rateizarlo in molteplici tranche da definire con l’amministrazione del Master, per un massimo di 12 rate.Tuttavia si chiede, al fine di un migliore percorso formativo, di poter seguire in diretta almeno il 60% delle lezioni durante l’anno di Master.

Sì, il Master rilascia un attestato finale di partecipazione, in caso sia necessarie altre certificazioni si possono richiedere maggiori informazioni alla segreteria scrivendo a info@religiousfundraising.it

Sì, l’obiettivo con cui nasce questa proposta di Master è proprio quella di creare cultura della sostenibilità all’interno delle organizzazioni, quindi la partecipazione ad alcune lezioni da parte di altre risorse umane dell’organizzazione per la quale il corsista lavora sono incentivate e sostenute e non prevedono costi aggiuntivi.

No, il Master non è un’offerta formativa che prevede corsi separati, ma è un percorso che si sviluppa in una proposta didattica che prevede un intero anno di formazione e una progressiva acquisizione di argomenti che sono stati pensati e definiti proprio per permettere all’iscritto di avere sia le strategie che gli strumenti necessari per occuparsi della sostenibilità dell’organizzazione per la quale opera.

Sì, per richiedere la borsa di studio è necessario compilare il form di iscrizione entro le ore 13:00 del 14 Novembre 2022 spuntando la relativa casella. Una volta ricevuto l’esito per la borsa di studio, si può scegliere se confermare o meno l’iscrizione al master dandone adeguata comunicazione entro il 30 Dicembre 2022.

ll Fundraiser di oggi ha grandi obiettivi e spesso risorse limitate, non ammette improvvisazioni, ma deve avere esperienza e determinazione.

Cherrity, leader nello sviluppo di strategie di raccolta fondi attraverso il direct mailing e con all’attivo più di 80 anni di storia, diventa partner del Master Religious Fundraising e sostiene le borse di studio per l’edizione 2022.

Un grande ringraziamento a Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventsite del Settimo Giorno per aver riconosciuto il valore di questo Master decidendo di contribuire a sostegno della sua realizzazione.

Rimani aggiornato
sulla prossima edizione

Compila il modulo per ricevere maggiori informazioni sulla prossima edizione del Master.

master religious fundraising

Per affrontare con successo la crescente competizione con altre realtà che operano nello stesso settore, sono necessari manager capaci di fare fundraising, in grado di comunicare in modo efficace e di gestire la complessità tipica di queste organizzazioni.
Il Master Religious Fundraising risponde proprio a questo bisogno.

MARCO GRANZIERO, DOCENTE
MARKETING E FUNDRAISING MANAGER PER IL MESSAGGERO DI SANT’ANTONIO

Economia civile
e beni comuni

Il fundraising non è una funzione isolata ma un’attività che deve innestarsi nelle ragioni più profonde dell’organizzazione. Negli Enti ecclesiastici e religiosi è fondamentale che questo tema sia trattato anche in connessione al cosiddetto movente ideale che le caratterizza. Questo argomento ha quindi la funzione di connettere il fundraising con il contesto di riferimento e l’identità di questi enti cercando con metodo e scientificità di rispondere a questa domanda: cosa c’entra il fundraising con la nostra fede? Perché è così fondamentale chiedere aiuto alla comunità per costruire il proprio futuro?

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Antropologia del dono ed economia civile.
  • Capitale sociale e capitale relazionale.
  • Le dimensioni storiche del fundraising in ambito religioso: dalla decima ai
  • Come connettere il fundraising nella missione
di Fede della tua organizzazione
master religious fundraising

Quest’esperienza per me è stata molto interessante!
Penso che per chiunque voglia dare un proprio contributo e lavorare nel mondo del non profit, quindi a servizio delle organizzazioni sociali, questo master fornisca non solo una parte teorica, ma anche una a livello sociale, esperienziale.
Il confronto con altri corsisti che vivono dinamiche sia simili che differenti dalle tue, con professionisti del settore, dà veramente un supporto concreto.
Lo consiglio assolutamente!

DEBORA CENTORRINO
FUNDRAISER CHIESA AVVENTISTA
DEL SETTIMO CIELO

Elementi
di diritto e fisco
del terzo settore

Questo modulo, di fondamentale importanza, oggi più che mai, vista la legge delega di Riforma del Terzo Settore, risulta essere essenziale per analizzare il quadro giuridico e fiscale delle organizzazioni entro le quali si andrà ad operare. Chi guida un Ente del Terzo Settore, quale un ente ecclesiastico e religioso, deve comprendere appieno quale sia la cornice normativa e fiscale di riferimento. La recente riforma va nella chiara direzione di fornire strumenti utili e adeguati per andare oltre il cosiddetto fundraising tradizionale, verso un concetto di fundrasing sempre più comunitario.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • La legge delega di Riforma del Terzo Settore
  • Le caratteristiche degli Enti del Terzo Settore
  • Il ruolo delle imprese sociali
  • Il nuovo 5×1000Social
  • Bond e Social Lending
master religious fundraising

Ringrazio il Master per avermi fatto capire quanta umiltà e delicatezza servano per scrivere una lettera di ringraziamento e quanta sensibilità occorra per curare la relazione con il nostro donatore. Il database di un fundraiser non è fatto di nomi e cognomi, ma di storie, volti e tanta fiducia.

VERONICA PETROCCHI
UFFICIO COMUNICAZIONE E SVILUPPO UNIVERSITÀ PONTIFICIA SALESIANA

Principi e tecniche
di fundraising

Questo modulo tratterà tutti gli aspetti necessari per poter acquisire le competenze del fundraiser; non solo tecniche, indispensabili ma non sufficienti, ma anche la capacità di saper definire un piano strategico e saper declinare i principi del fundraising all’interno delle organizzazioni. Questo modulo prevede ore di didattica tradizionale, molte case history e diversi laboratori di esercitazione.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Strumenti e tecniche del fundraising
  • Principi di marketing sociale
  • Database e capitale relazionale
  • Il piano strategico e il piano di Comunicazione e Fundraising
  • I mercati del fundraising ed i relativi strumenti
  • Gli eventi di fundraising: dalla pianificazione alla gestione
  • Direct marketing per il fundraising
  • Come si struttura una campagna 5×1000
  • Corporate fundraising
  • Legacy fundraising
master religious fundraising

Il master oggi offre un’importante opportunità a tutti coloro che già operano in questo ambito o a coloro che vogliono iniziare un percorso in questa direzione: diventare consapevoli delle proprie capacità, dei propri limiti, del potenziale da sviluppare; conoscere i metodi e i mezzi disponibili per raggiungere obiettivi chiari e definiti con professionalità e competenze tecniche, che permettono di raggiungere risultati efficaci e duraturi. Ciò che vorremmo trasferire durante l’intero corso è un modello “sano” di manager del fundraising.

CRISTINA DELICATO, DOCENTE
Direttore Communicazione Marketing e Raccolta fondi SMILE HOUSE Fondazione Onlus

Comunicazione
sociale e digital
fundraising

Gli strumenti digitali di comunicazione e fundraising rappresentano anche per gli Enti ecclesiastici e religiosi una grande opportunità di sviluppo sia verso la propria comunità di fedeli che di donatori.

Questo argomento cercherà di trasmettere ai partecipanti le conoscenze per utilizzare nel migliore dei modi, le opportunità gratuite che il web mette a disposizione per gli Enti del Terzo Settore, oltre che orientare rispetto alle numerose piattaforme di crowdfunding e il loro corretto utilizzo.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Il piano di comunicazione integrato (offline ed online)
  • Gli strumenti indispensabili per il digital fundraising:Web site fundraising oriented, Google analytics, le piattaforme di donazione da integrare nel proprio sito web
  • Il ruolo e la scelta dei social network più strategici per il fundraising
  • Il database e la sua integrazione con gli strumenti di fundraising online.
master religious fundraising

Durante il Master ho avuto l’opportunità di avere come docenti persone che erano praticanti della loro professione. Mi hanno parlato persone che per prima cosa amano ciò che fanno, che hanno una passione e comprendono la loro missione. Non ero Fundraiser prima del Master, ma uno che fa la questua per il sostenimento delle missioni. Il Master ha cambiato completamente il mio pensiero sulla raccolta fondi.

FRA KRZYSZTOF ANDRZEJ KURZOK
SEGRETARIO DELLE MISSIONI PROVINCIA DEI FRATI MINORI CAPPUCCINI DI AUSTRIA-SÜDTIROL

Progettazione
europea e fondazioni
internazionali

Questo modulo ha l’obiettivo di fornire elementi conoscitivi sul cosiddetto “mercato del fundraising” delle fondazioni internazionali di erogazione. Pochi sanno che gli Enti del Terzo Settore italiani, in particolar modo gli enti ecclesiastici e religiosi, possono accedere a risorse extrapaese messe a disposizione da enti privati che hanno nella loro mission il sostegno a realtà come queste, ad esempio per il restauro di beni di particolare interesse storico e artistico piuttosto che per il supporto allo sviluppo delle loro opere sociali.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Come individuare le fondazioni internazionali di erogazione, cosa finanziano e come si presenta un progetto
  • Alcune case history di successo di enti ecclesiastici e religiosi italiani che hanno percepito contributi da fondazioni americane ed europee
master religious fundraising

Dopo questo percorso porto con me un metodo di lavoro, un quadro teorico e un linguaggio proprio che ha arricchito il mio bagaglio culturale. Ho apprezzato molto il metodo didattico proposto dai docenti, basato sull’approccio “learning by doing”, che mi ha permesso di potenziare le mie competenze e acquisirne di nuove.

GABRIELA LIO
DIRETTRICE DEL CENTRO EVANGELICO BATTISTA DI ROCCA DI PAPA UNIONE CRISTIANA EVANGELICA BATTISTA D’ITALIA (UCEBI)

Rendicontazione
sociale e misurazione
dell’impatto

Questo modulo si propone di definire, misurare e valutare l’impatto sociale generato dagli enti ecclesiastici e religiosi rispetto ai propri stakeholder (interni ed esterni), con particolare riferimento ai propri finanziatori. Individuare il contributo in termini di impatto generato (o che si vuole generare) attraverso le proprie attività permette agli Enti del Terzo Settore e alle organizzazioni a movente ideale di orientare al meglio le fasi del processo che porta alla sua produzione. Determinare che cos’è l’impatto per la propria organizzazione permette, infatti, di comprendere come esso viene prodotto: quali sono gli stakeholder coinvolti (o da coinvolgere in tale processo), quali le risorse da mettere in campo (input), le attività da implementare e i relativi esiti (output), i risultati di medio periodo generati (outcome) e, infine, il contributo in termini di impatto sulla comunità, cioè la trasformazione prodotta dalla propria attività nel lungo periodo.

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • Definizione di impatto sociale e rilevanza del concetto
  • Fundraising e impatto sociale: connessioni
  • La teoria dell’impatto sociale generato
  • La catena del valore dell’impattoIdentificare l’obiettivo perseguito: perché e per chi misurare?
  • La proposta di valore e l’impact challengeIl processo della teoria del cambiamento: dagli output agli outcome
  • Agenda 2030
master religious fundraising

Grazie alla passione e dedizione dei professionisti che ho incontrato, ho imparato che il dono è un bene prezioso e come tale va trattato, con cura e rispetto. È con questa nuova forma mentis che affronto la mia professione e il mio privato. Ognuno di noi, in tutto quello che fa, può generare un cambiamento positivo ed è importante che ne siano tutti consapevoli.

CRISTIANA GUAZZARONI
FUNDRAISING – DONOR CARE E OCCASIONI SPECIALI OPERATION SMILE ITALIA ONLUS

Leadership
e management

I fundraiser, intesi come innovatori sociali che devono in primis sostenere la crescita della propria organizzazione, non possono non fare i conti con la cultura organizzativa e con le dimensioni di governance. Il ruolo del fundraiser è trasversale a tutta la dimensione organizzativa e tematiche quali la leadership, il management, l’empowerment, non possono non essere presi in considerazione in un percorso formativo che voglia preparare pienamente i futuri manager del sociale.  La capacità di guidare i propri collaboratori e il proprio board si rivela un elemento fondamentale per poter costruire all’interno dell’organizzazione l’area fundraising in tutte le sue funzioni.  

PRINCIPALI TEMI AFFRONTATI:

  • People Raising
  • Leadership, management, empowerment
  • Area interna a sostegno del marketing sociale
  • Case History